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Marinella Modica

Professore associato di Storia Moderna presso la Facoltà di Lettere dell’Università di Catania (ora Dipartimento di Scienze Umanistiche)
L’ambito di ricerca è stato a lungo quello della storia culturale e religiosa nella fase di passaggio dal Medioevo all’Età Moderna, contrassegnato, in Europa, come è noto, dalla rottura dell’universalismo cristiano a seguito della Riforma protestante. La spaccatura tra cristianesimo riformato  e cattolicesimo romano è una fase cruciale per la ridefinizione dei modelli e del vissuto religioso nelle due aree dell’Europa, le cui implicazioni riguardano tanto le politiche ecclesiastiche quanto la politica in senso proprio, cui va aggiunta la nascita di una concezione  diversa dell’uomo e della società. L’esplorazione dei modi e del carattere con i quali la chiesa cattolica ha fornito ai fedeli (come collettività e come individui) norme di comportamento e ideali da perseguire consente di cogliere i molteplici, e a volte contraddittori, passaggi verso la formazione di quella che possiamo chiamare (ed è stata chiamata) la visione europea della “modernità”.  Nella storia religiosa ciò consente di mettere in relazione la sfera soggettiva dell’esperienza religiosa (cioè la sua individualità, nonché la sua “libertà”) e la sfera normativa, costituita dalla convergenza tra due istanze istituzionali, la Chiesa da un lato e lo Stato dall’altro, tenendo conto che esse, storicamente, hanno conosciuto anche momenti di conflittualità. La mia ricerca si è mossa, va detto, in una zona di confine tra ortodossia e devianza, tra istanze dogmatiche perseguite dalla chiesa della Controriforma e gli elementi che, più o meno consapevolmente,  si  ponevano in alternativa. Un angolo di osservazione, questo, che ha incrociato ambiti disciplinari differenti. Studiare, ad esempio, la santità mistica nel Seicento ha comportato il problema della qualità del linguaggio, anche figurativo, con cui i mistici si esprimevano e il dissidio interiore che la disciplina normativa provocava nella costruzione di ciò che possiamo definire l’Io spirituale.
Tralasciando i numerosi articoli pubblicati su riviste e relazioni presentate ai convegni, mi limito a elencare:
M. Modica e S. Boesch Gajano ( a cura di) Miracoli. Dai segni alla storia, Roma, Viella, 2000.
M. Modica-S. Cabibbo, La santa dei Tomasi. Storia di suor Maria Crocifissa, Torino, Einaudi, 1989.
M. Modica, L’infetta dottrina. Inquisizione e quietismo nel Seicento, Roma, Viella, 2009

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